START UP INNOVATIVA: COSTITUZIONE SENZA NOTAIO
- Novembre 15, 2016
- Margherita Catenacci
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Start up innovative costituite direttamente dai soci, con firma digitale, senza l’obbligo di intervento del notaio.
Questa è la grande semplificazione introdotta dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 17 febbraio 2016, successivamente approvato dal Decreto direttoriale del 16 luglio 2016, che hanno permesso di facilitare la nascita delle start up innovative regolate dall’art. 25 D.L. n. 179/2012.
Nel novero della legge, infatti, è stata prevista la possibilità di costituire start-up innovative, in forma di società a responsabilità limitata, online, mediante la compilazione da parte dei soci di un modello standard di atto costitutivo e statuto, e validarli tramite firma digitale di ciascun sottoscrittore (senza nessuna autentica notarile delle sottoscrizioni).
Secondo quanto previsto dall’art. 2 del decreto 17 febbraio 2016, il documento informatico firmato digitalmente, formato dall’atto costitutivo e dallo statuto, deve essere “presentato per l’iscrizione al registro delle imprese, competente territorialmente, entro venti giorni dall’ultima sottoscrizione”; quest’ultimo ha il compito di verificare la sua conformità al modello standard e la validità delle sottoscrizioni. Nel caso in cui le verifiche diano esito positivo, l’atto verrà prima provvisoriamente iscritto nella sezione ordinaria del R.I. per poi passare automaticamente a quello speciale delle start-up innovative.
La reale portata innovativa del decreto sopracitato è che per i soci diventa, quindi, possibile fare da soli quello che prima avveniva obbligatoriamente davanti ad un notaio.
Tutto ciò garantirà ai founders un notevole risparmio per quanto riguarda le spese notarili e la possibilità di gestire la fase di costituzione della propria azienda in autonomia, anche annullando eventuali distanze geografiche tra i soci e riducendo notevolmente le tempistiche di gestione di una pratica.
Tuttavia è importante notare che essere affiancati da un professionista è sempre cosa buona, soprattutto in questioni più delicate come ad esempio la stesura dello statuto.
Abbassare le barriere e permettere di fare tutto online ha sicuramente agevolato le imprese, soprattutto nelle fasi iniziali della loro vita, ma sicuramente durante la loro crescita, si troveranno di fronte ad operazioni straordinarie, quali ad esempio la delibera di un aumento di capitale o l’ingresso di nuovi soci; in queste situazioni, uno statuto scritto in modo adeguato fa sicuramente la differenza.
Lo Studio Catenacci e associati è specializzato nell’affiancamento alle start-up ed è disponibile a fornire consulenza specifica sull’argomento e a chiarire ogni dubbio sulla portata innovativa del decreto in questione.